Abbiamo avuto occasione in questo periodo di vacanza, lontano da impegni professionali e di studio di conoscere meglio questa bella cantina friulana,
L'attenzione era concentrata sui fantastici bianchi che regala questa terra, si parla di grandi bottiglie: il "Fiori di campo" un uvaggio di Tocai Friulano (85%),Sauvignon (10%) Riesling (5%), poi le selezioni Gris, Jurosa e Picol,rispettivamente un Pinot grigio, uno Chardonnay e un Sauvignon blanc.
Il "Fiori di campo" ci regala subito un grande naso, rilasciando intensi profumi erbacei e floreali accompagnato da una giusta freschezza che lo rende una bottiglia di grande compagnia.
Le selezioni sono più complicate, il "Gris"(Pinot grigio 100%) è una bottiglia particolare, molto intrigante un naso ed un gusto molto fruttato, e reso più intenso dal legno delle botti da 500 hl.
Altra bottiglia della selezione è "Jurosa" uno Chardonnay in purezza di pregevole fattura, ma non si differenzia di molto dagli altri Chardonnay che ci sono in commercio risulta un po' legnoso, la struttura è rigida ed il gusto di questa bottiglia è legnoso, (scusate ma al contrario di Natale non sono un amante dello Chardonnay), pur riconoscendo la buona qualità della bottiglia mi lamento perchè ultimamente sta diventando un gusto standard quello dello Chardonnay con passaggio in legno.
Dopo l'invettiva verso lo Chardonnay, passo ad un vitigno che mi piace tanto il Sauvignon blanc, l'etichetta è "Picol",una delle migliori espressioni di questo vitigno, regalando i soliti aromi vegetali ed erbacei tipici del Sauvignon accompagnati da grande freschezza e di una buona struttura, è sinceramente uno dei miei bianchi preferiti (e con Natale questa volta siamo in sintonia).
Un bianco elegante, ma non troppo, versatile con gli abbinamenti: spazia dai crostacei, alle grigliate di pesce e di verdure.
In conclusione, Lis Neris ha dimostrato di essere una cantina seria e competente che produce e mette in commercio delle bottiglie di ottima qualità e di ottimo prezzo.
ps: non me ne voglia nessuno ma lo Chardonnay non l'ho digerito.
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