Parliamo senza dubbio del blanc de blanc più celebre d'Italia, il più buono? Non so, certamente se qualcuno venisse a dirmi che lo è ne capirei il motivo.
La bollicina di punta della cantina Ferrari è buonissima, senza se e senza ma, costa un po' si(70 - 75 Euro in enoteca), ma bevendola ci si dimentica facilmente dell'esborso importante.
Sicuramente non è una bevuta facilissima, appena aperto lo Chardonnay riempie il naso, prima ancora di averlo versato nel calice.
Abbiamo bevuto la bottiglia senza utilizzare il secchiello del ghiaccio per notare come il Giulio Ferrari evolvesse e cambiasse nel salire di temperatura. Io, personalmente, l'ho preferito "caldo", con quella morbidezza un po' più accentuata e resa ancora più carezzevole dalle note più dolci del metodo classico, quasi cremose alla fine.
Struttura importante e perfetta sintesi delle componenti ne fanno un vino assolutamente monumentale, potrà non piacere, e non è il mio caso e neanche quello di Francesco, ma a me verrebbe difficile muovere critiche sulla sua composizione stilistica.
Come detto prima è bevuta non facilissima, ma allo stesso tempo è bevuta che non stanca, nonostante struttura e complessità giochino un ruolo importante.
Finita la bottiglia ero dispiaciuto, molto, e credo sia l'indicatore migliore di piacevolezza di una bevuta, indipendentemente da qualche appunto sparso che ritrovi in tasca, assolutamente importante per poter poi buttare giù due righe dotate di senso compiuto e con cognizione di causa.
Dare un voto ad un vino è qualcosa che ancora non mi riesce on line. Nonostante lo faccia come esercizio ogni volta che bevo qualcosa con calma, e nonostante credo che sia un punto di partenza e di arrivo per raccontare una bevuta e che possa facilitare il percorso del lettore, ho, abbiamo, finito con il non assegnare più un punteggio, in attesa di individuare una scala che sia soddisfacente innanzitutto per noi.
Con il sistema da 0 a 5, comunque, non avrei alcuna esitazione ad assegnare il massimo dei voti alla Riserva del Fondatore dedicata a Giulio Ferrari.
Un ringraziamento al sommelier Domenico Federico per aver messo a nostra disposizione le sue competenze, la sua piacevole compagnia, ed i locali dell'Alexander Cocktail Bar di Crotone per la degustazione di questa immensa bottiglia.
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