Tra le abitudini più frequenti ricordiamo quella dell'aperitivo,rituale post-lavorativo, o per gente come noi post-studio, in cui nel tardo pomeriggio ci si abbandona ad un buon bicchiere di vino, di spritz o di birra ma queste due ultime opzioni menzionate al momento non riguardano il nostro discorso.
Tra i vini bianchi di grande diffusione (o di moda,per essere al passo con i tempi) ricordiamo il Greco di Tufo, il Fiano di Avellino o il Grillo come rappresentanti del Meridione, il Verdicchio come rappresentanti dell'Italia centrale ed i bianchi del Triveneto come rappresentanti del Settentrione. Ovviamente ho citato i vini che si trovano indistintamente in quasi tutti i bar,che offrono ai loro clienti questa nuova abitudine sociale ed alimentare (sinceramente non sappiamo quanto condivisibile).
Tra questi bianchi apparentemente commerciali spesse volte si nascondo delle vere e proprie sorprese, bottiglie particolari magari provenienti da agricoltura biologica, o addirittura dei nomi diversi dai soliti che sembrerebbero uscire fuori dal coro, ma che in realtà ci aprono dei nuovi orizzonti. Nell'ultimo periodo abbiamo fatto un giro per "fare degli aperitivi" in diversi locali ad esclusione delle enoteche, ed abbiamo trovato piacevoli sorprese tra queste la Passerina (Uva Passera) vitigno dell'Italia centrale che da un vino molto piacevole, molto fresco e di buona aromaticità. Tra le altre sorprese abbiamo un piacevolissimo Pigato vitigno autoctono proveniente dalla Liguria, dalla particolare caratteristica del "Pigau" ovvero sull'acino maturo si formano delle macchie marroni dette appunto pigau. Da questo vitigno nasce un vino sapido e fruttato, veramente molto piacevole.
Tutto questo come a dimostrarci come un'abitudine ed una moda che da poco tempo si è diffusa in maniera esponenziale non possa riservarci delle piacevolissime sorprese che ci
Tutto questo come a dimostrarci come un'abitudine ed una moda che da poco tempo si è diffusa in maniera esponenziale non possa riservarci delle piacevolissime sorprese che ci
hanno lasciato di sasso (ovviamente in maniera piacevole).
In conclusione accomodatevi per l'aperitivo se volete ma mi raccomando non esagerate con il cibo o con il vino, subito dopo si va a cena...
P.S: L'estate richiama vini freschi e piacevoli e nel nostro immaginario collettivo sono i vini bianchi ed in parte e vero ma rimanendo in tema di sorprese non dimenticate i rosati
LA REDAZIONE
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