..."se pare opportuno assaggiare i vini “alla cieca”, è altrettanto opportuno riassaggiarli guardando l’etichetta: perché, come scrisse un grande pensatore del XX secolo, si è meno condizionati da quanto si conosce, piuttosto che da quanto non si conosce". (Gian Luca Mazzella, sul Fatto Quotidiano del 28/06/2010)
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