giovedì 18 marzo 2010

Val di Neto IGT - Roberto Ceraudo, Petelia 2007



Ancora Calabria, proseguendo nell'ideale viaggio che mi porterà a trascorrere lì, a casa, le brevi vacanze pasquali. E ancora Roberto Ceraudo e i suoi vini bianchi, grande interprete, senza dimenticare il resto anzi sottolinando l'elevata qualità media dei suoi prodotti da agricoltura biologica (già detto ma mi piace sottolinearlo).
Il Petelia è figlio di un uvaggio, in pari percentuali, tra Greco Bianco e Chardonnay, fermentazione e affinamento in acciaio e quindi qualche mese di riposo in bottiglia.
Il colore è giallo paglierino piuttosto scarico, brillante. Naso in apertura molto "Chardonnay" mentre aspettato qualche minuto nel bicchiere ecco che a poco a poco si fa strada il Greco Bianco e un piacevole richiamo di agrumi prima e dolce poi quasi miele direi, che è una nota che accomuna i vini di Ceraudo, come una firma.
In bocca il Petelia è piacevolmente fresco, buona la componente acida appena ammorbidita dal tenore alcolico (parliamo dello stesso 2007 dell'Imyr), finisce abbastanza lungo sterzando sul finale sulle parti più morbide e dolci.
Giusto, molto giusto da alimentare la voglia di un week end calabrese, soprattutto ora che anche a Perugia finalmente è tornato un caro amico, il sole.

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