domenica 26 giugno 2011

Il Nobile mi piace se Nobile…

Che poi è facile parlare di certe denominazioni si dirà, pezzi della storia del vino italiano. Pezzi d’antiquariato, a volte, denominazioni difficili da capire, e non parlo di vini quanto piuttosto di scelte dei produttori, dei consorzi e della politica locale che muove le fila. A me il Sangiovese piace, ma tanto, a me piace la Toscana (che meraviglia fare la gita in macchina da Montepulciano a Montalcino), a me piace il Nobile di Montepulciano, quando è Nobile insomma.
Come fatto per il Pinot Nero anche qui, spinto dal mio individualismo sfrenato e dall’ego che domina, vi presento il vino Nobile di Montepulciano con le mie due cantine del cuore, e due annate differenti per ciascuna cantina, tanto per vedere se c’ho capito qualcosa.
Poderi Sanguineto* e Crociani le cantine, il loro Nobile che, una volta tanto, è Nobile sul serio.
Poderi Sanguineto – Vino Nobile di Montepulciano 2006 – Il Sangiovese, quello vero. C’è molto da dire e da raccontare su questa piccola realtà, su questa grande espressione di un territorio dove la terra è più rossa, e dà questa mineralità al vino e lo rende così compiuto. Naso timido ad uscire, pulito e senza eccessi, regala sensazioni floreali, fruttate e pungenti a chi lo sa aspettare. La bocca è nervosa, agile e scattante, con un finale particolarmente lungo e pulito.
Poderi Sanguineto – Vino Nobile di Montepulciano Riserva 2003 – Annata difficile la 2003 in Toscana, lo sappiamo. E scelgo questa proprio perché è simbolo di come non necessariamente debbano finire nel calice le marmellate marmellatose. Il 2003 è anzi oggi vino molto teso, con una trama tannica fitta, aggredisce il palato e si attacca lì. Assaggio ancora non perfetto, meno pulito del precedente, ma è vino vivo, giovanissimo, crescerà e regalerà emozioni sulla distanza, anche nell’annata sfortunata per definizione.
Crociani – Vino Nobile di Montepulciano 2008La meglio gioventù, si direbbe. Il Nobile 2008 di Crociani si presenta dal colore rubino vivo e luminoso. Naso molto esuberante, ma mai sfacciato, parte con sensazioni floreali e fruttate per passare alle note speziate più pungenti. Sorso deciso, molto carnoso al centro, con un tannino presente e integrato. Chiude abbastanza lungo, appena pungente.
Crociani – Vino Nobile di Montepulciano Riserva 2007 – Vino più scuro, a cominciare dal colore per passare al naso più compatto, restio ad aprirsi. Dopo un po’ emergono le prime sensazioni di frutta rossa, ma il motivo dominante dell’assaggio sembrano essere le sensazioni più terrose, scure e pungenti. In bocca è particolarmente compiuto, resta in tensione lungo tutto l’assaggio, con un tannino vivace e un finale davvero lungo e puntuale a tornare sul tema dell’assaggio. Particolarmente convincente.
*Da applausi, però, è il Rosso di Montepulciano dei Poderi Sanguineto, caspita, da bere e ribere.

2 commenti:

  1. Buongiorno,
    ho conservato con cura una bottiglia di Nobile riserva 2003, in attesa di un'occasione speciale.. volevo domandarle se mi consiglia di berlo subito o lasciarlo invecchiare ancora.. La ringrazio

    RispondiElimina
  2. Giulia le bottiglie, sono fatte per essere stappate, direi che è giunta l'ora... grazie per seguirci...

    RispondiElimina

Lettori fissi