venerdì 9 dicembre 2016

Una giornata al Mercato dei Vini FIVI

Anche quest'anno Bere è Sapere ha preso parte alla manifestazione piacentina, diventato oramai un appuntamento fisso dell'autunno. Cinque presenze su cinque edizioni.
Come al solito si arriva alle 11.48 in stazione e via di navetta verso Piacenza Expo.
Appena entrato mi appresto al consueto giro dei bianchi. Si parte con un'azienda friulana: Terre del Faet, prodotti freschi, sapidi e di grande mineralità. Tra i vari assaggi mi ha colpito il friulano 2013, ha la stoffa del campione.
Il giro prosegue con altre aziende friulane, si passa per un saluto da Flaibani, eccezionale il pinot grigio ramato, segue Edi Keber -in attesa della sua magnum 2009 che riposa in cantina, andiamo ad assaggiare la nuova annata e si finisce il giro dei friulani con i Vignai da Duline. Di corsa si va da Pietracupa per un grande fiano ed a conoscere per la prima volta la stupenda realtà di Luigi de Sanctis e dei suoi Frascati. Bei prodotti ma aspetto conferme nei futuri assaggi.

Terminato il giro dei bianchi si passa ai rosati.
Si va alla ricerca dell'amico Sergio Arcuri, vignaiolo di Cirò autore del superlativo Marinetto, rosato a base gaglioppo tra i migliori d'Italia. Provare per credere. Dalla costa jonica si va sul tirreno, Casa Comerci rosato di magliocco, rosato di mare.
Pausa pranzo: panino col prosciutto crudo accompagnato da uno splendido lambrusco di Boni Luigi.
Si parte con i rossi.

Subito da Cataldi Madonna, buon cerasuolo e grande Montepulciano d'Abruzzo, De Fermo, premetto di essere stato all'esordio con i loro prodotti, l'impatto è stato molto positivo, ma come scritto per il Frascati, aspetto delle conferme nei prossimi assaggi.
Si va a salutare Pietro, a capo di L'Astore, azienda salentina che ci offre dei vitigni autoctoni come il susumaniello e l'aglianico ellenico.  Conosciuto per la prima volta la scorsa edizione si conferma come grande produttore.
Il tempo è poco e si fa quasi ora di andare, riesco a fare un giro di saluti da Devis Cobelli, dell'azienda agricola Eredi di Cobelli Aldo, saluto e assaggio un gran bel Teroldego.
Giro finale. Di corsa si va verso l'uscita, ma poco prima di uscire m'imbatto in un moscato di Trani, Franco di Filippo e il suo Estasi, vino pulito, armonico e molto elegante.
Si conclude con un Recioto di Gambellara di Davide Vignato, anche qui grande franchezza e armonia, vino di grande equilibrio.

Si fugge verso la stazione, la giornata è finita, anche questa volta la FIVI non ha deluso, peccato per il poco tempo a disposizione e peccato non poter tornare la domenica.
Anche se non sono riuscito a fare tutto, sono soddisfatto. Molti assaggi, tanti amici da salutare e delle nuove sorprese.
All'anno prossimo Mercato dei Vini.

Nessun commento:

Posta un commento

Lettori fissi