giovedì 20 maggio 2010

Sicilia IGT - Fondo Antico, Il Coro 2007



Non è un periodo di grandi bevute, anzi diciamo che sostanzialmente non è un periodo di bevute, avrei voglia di tuffarmi in un qualcosa di estivo, siamo in primavera inoltrata d'altronde, ma il tempo non se n'è ancora accorto. Qualche sera fa è saltata fuori dalla mia cantina questa bottiglia di Grillo, che poi è plausibile il fatto che un grillo salti fuori ma questa è un'altra storia, e mi è venuta subito voglia di raccontarla.
Raccontarla perchè in fondo è lei che ha raccontato qualcosa a me, c'è tutta la Sicilia in questo bicchiere, o quantomeno quella della zona di Trapani, con il suo giallo paglierino intenso, quasi dorato al centro, e c'è tutta l'energia di questo vitigno che conosco poco ma di cui ho buoni ricordi.
Il naso è avvolgente e caldo all'inizio, con quella tenera e carezzevole nota dolce data dal legno di acacia dove il Coro fa la fermentazione e poi sosta per circa 6 mesi, sempre poco più che accennata, ma poi in seconda battuta esce fuori la freschezza del vitigno ancora intatta e i profumi della terra da dove viene, e pensi quasi ad agrumi e frutta bianca con un perchè floreale a sottolinearne la giovinezza.
Il gusto poi è quasi contraddittorio con il naso, perché è secco come non te lo aspetti, ma poi ti dicono che è una particolarità dell'acacia di restituire un vino piuttosto secco, giusta l'acidità, è bianco quasi di corpo. Le sensazioni olfattive ritornano sul finale pulito discretamente lungo.
Buona piacevolezza complessiva e anche un discreto accenno di profondità rendono giustizia alla bevuta di questa bottiglia acquistata in enoteca ad un cifra che supera di poco i 10 euro.

Natale

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