Altra trasferta in terra di Valdagno, a casa dell'ormai Dottor Fabione. Si parte in un piovoso sabato pomeriggio alla volta della stazione di Vicenza, dove verranno a prendermi Fabio, Franco e lo Chef Alberto. Adesso sì che siamo pronti per la serata di gala: Katia festeggia il compleanno (beata gioventù) e Juventus-Inter.
Per entrare subito in un clima festoso, ci fermiamo in enoteca e rimango affascinato da questa bottiglia.
Tempo fa avevo bevuto un ottimo spumante di Gini, ed ero curioso di conoscere i suoi risultanti nella vinificazione per così dire "canonica".
Il colore è limpido, di un giallo molto carico,brillante e luminoso che tende all'ambrato.
Profumo franco e intenso, di grande eleganza. Si denotano sentori di mela e di candito accompagnati da una bella nota minerale con chiusura vanigliata. Un bouquet aromatico molto ma molto intenso e di grande finezza e armonia.
Al palato è franco, armonico, pieno, tutto questo unito ad una buona acidità. Un vino rotondo equilibrato e di grande persistenza.
Possiamo parlare a questo punto di un grandissimo bianco, ancora pieno di energie e di vigore ma di una eleganza estrema, spero di poter bere in futuro altri prodotti di Gini, che dopo questa bottiglia e un meraviglioso spumante si è conquistato un posto tra le migliori cantine.
Certo, una bottiglia del genere va bevuta in buona compagnia e con un'atmosfera particolare, come quella di Valdagno
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