giovedì 19 giugno 2014

La Reguta

Lunedì 12 maggio, presso l’Osteria della Campana a Ferrara, ha avuto luogo una cena di degustazione, dove abbiamo avuto il piacere di assaggiare dei vini friulani della società agricola Anselmi Giuseppe e Luigi. I vini che hanno proposto, provengono dalla zona DOC COLLIO, dove è nata la tenuta “LA REGUTA”: viti antiche innestate su una terra meravigliosa, la ponca (chiamata da quelle parti), un misto di marne e arenarie ideali per la coltivazione della vite.
Abbiamo iniziato con una Ribolla gialla (tipica della zona) del 2012, di un colore giallo paglierino con eleganti riflessi verdognoli,  con sentori di fiori e frutti bianchi, pesca gialla e mela su tutti, al palato si ritrovano quelli che sono i fiori, la pesca, comunque sentori freschi e giovani.
Siamo poi passati ad uno Chardonnay con una gradazione di 13°, proveniente dallo stesso terreno, di un giallo più marcato rispetto alla Ribolla. E’ sempre un vino fresco dove al naso possiamo sentire i fiori di campo, fiori che danno aromaticità al prodotto con una nota fruttata che ricorda l’ananas. E al gusto si presenta elegante e vivace grazie alla sua freschezza.
In seguito abbiamo assaggiato un Friulano, di un vivace colore giallo, nel quale si sentivano i fiori, ma anche i frutti come la mela e la pera, con una nota tipica che ricorda la mandorla amara. Col tempo cambia un po’ ma rimane sempre un sentore di fresco e al palato, con una chiusura amarognola.
Dopo abbiamo degustato un Pinot grigio del 2012, di un giallo di cui non si ha niente da dire, che non mostra difetti, dove sentiamo dei profumi tenui, non intensi come gli altri vini, infatti qui i fiori e la frutta vanno cercati attentamente, si sentono i minerali, la sapidità e ha una bell’alcolicità. Il Pinot grigio ha la capacità di agire ogni volta in maniera diversa e si esprime più al palato che all’olfatto.
A seguire abbiamo assaggiato un Sauvignon, di un giallo paglierino con riflessi verdognoli, molto aromatico, delicato, che ricorda il melone, la salvia, la pesca e al palato sapido e vellutato di buona corposità.
Siamo poi passati alla degustazione di due rossi: il Cabernet Sauvignon del 2012, vincitore dei “Tre bicchieri del gambero rosso”, che per chi non lo sapesse è uno dei maggiori riconoscimenti per un vino, di un rosso rubino intenso e ricco di tannino. E’ un vino erbaceo da giovane, che invecchiando si affina notevolmente diventando elegante ed intenso.
E l’altro rosso è stato un Pinot nero del 2011 di un rosso rubino, che in purezza è sempre una scommessa. Ha un profumo caratteristico, delicato, con note di fiori rossi, di frutti di bosco, dove sentiamo un po’ tutti i sentori ma non abbiamo tutta la disponibilità per sentire la pienezza del vino che possiede una certa acidità ma anche un certa forza non indifferente.
Sicuramente una bella serata, ma la degustazione non ha raggiunto i livelli sperati, considerando poi il nome e la reputazione dell'azienda stessa.
Antonella Marguglio

1 commento:

  1. Ok... Brava!!! Ma sei diventata proprio un'intenditrice??? Quindi quando scendi l'assaggiatrice dei vini sarai tu! E temeremo il tuo giudizio..... :) :*

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